valutazione R.A.I. di vani con prospiciente loggia
valutazione R.A.I. di vani con prospiciente loggia

ESAME DI STATO PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA

Sessione 2005

PRIMA PROVA SCRITTOGRAFICA

Si vuole realizzare un ristorante per almeno 80 coperti utilizzando una vecchia costruzione in tufo. Il fabbricato, un tempo adibito a cantina deposito vini di un’azienda agricola, ha le dimensioni di 18,40 m. per 8,40 m. e lo spessore della muratura di o,40 m; l’altezza alla linea di gronda e’ di 4,50 m. e la sua copertura e’ a capriate in legno. Le aperture di ingresso e di uscita del locale sono situate al centro dei lati corti dell’edificio e misurano 3 m. per 2,60 m.

Il candidato elabori la proposta progettuale aggiungendo cucina e locali accessori in un corpo di fabbrica di circa 350 mc.

Il candidato, scelta la scala di rappresentazione e assunti tutti gli elementi mancanti o ritenuti necessari per il compimento del lavoro, progetti una pianta, due prospetti ed una sezione del fabbricato.

Infine, il candidato, illustri in una breve relazione i criteri adottati per la progettazione ed integri l’elaborato con uno dei seguenti argomenti:

  • computo metrico di una parte del fabbricato;
  • particolari esecutivi delle coperture;
  • calcolo e rappresentazione di un elemento della struttura
Tempo assegnato per lo svolgimento della prova: 8 ore
Durante la prova e’ consentita la consultazione di manuali tecnici e l’uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti.

SECONDA PROVA SCRITTOGRAFICA

Un tecnico e’ stato incaricato di pro cedere alla divisione di un patrimonio ereditario. L’apertura della successione del de cuius, morto senza lasciare testamento, è avvenuta tre anni fa con il concorso del coniuge, dei degnitori e di una sorella.

Al momento della morte risultano di proprieta’ esclusiva del defunto i seguenti beni relitti:

  • un appartamento sito in una localita’ balneare di interesse turistico;
  • un appartamento locabile al canone equo di mercato di € 420 mesili anticipati, abitato dalla sorella;
  • un fondo rustico di 12 ha concesso in affitto ad un coltivatore riretto con un contratto che scadra’ fra 7 anni ed un canone d’affitto, liberamente pattuito, che ammonta a € 6.000 annui.
  • Il fondo e’ dotato di fabbricati (comprendenti la casa colonica, magazzini, porticato, fienile, stalla capace di 10 capi bovini adulti) il cui valore di ricostruzione e’ stato stimato di € 120.000;
  • un ex fabbricato rurale della superficie lorda di 130 mq., sito in un borgo agricolo collinare, composto da tre vani al primo piano, stalla e fienile al piano terra, in cattive condizioni e richiedente spese immediate per il rifacimento della copertura;
  • beni mobili perconali per un valore di € 27.000.

Il de cuius ha lasciato ancora i seguenti beni, di proprieta’ comune con il coniuge:

  • la casa d’abitazione familiare, consistente in un alloggio signorile della superficie di 240 mq., situato in una zona centrale urbana di una grande citta’;
  • mobili di casa, per un valore di € 130.000; – titoli per un valore nominale di € 200.000;
  • un conto bancario di € 80.000.

Nel periodo fra l’apertura della successione e la divisione, la sorella non ha pagato il fitto, ma si e’ accollata le spese ordinarie di manutenzione; tutti gli altri beni sono stati amministrati dal coniuge. Questi ha pagato le spese per le ultime necessita’ del defunto, pari a € 10.000.

Assumendo i dati necessari, si determini il valore della massa dividenda, si stabiliscano le quote di diritto e si progetti la formazione delle quote di fatto.

Durata massima della prova: 8 ore
Durante la prova sono consentiti l’uso di strumenti di calcolo non programmabili e non stampanti e la consultazione di manuali tecnici e di raccolte di leggi non commentate.

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